L’assicurazione
È necessario fare un’assicurazione per un viaggio? Assolutamente SÌ!
Anche se molte assicurazioni sono facoltative, il mio consiglio è di farla: non ha senso risparmiare poche centinaia di euro e poi rirovarsi in situazioni difficili dall’altra parte del mondo!
La prima da prenotare è l’assicurazione annullamento. Questo tipo di assicurazione copre le penali applicate da compagnie aeree, hotel per i servizi prenotati in loco e che non potrete godere se impossibilitati a partire (come malattia, revoca ferie, ecc). Ce ne sono diverse e con costi differenti in base alle casistiche coperte e a seconda dell’ampiezza degli eventi assicurati. Per esempio, le assicurazioni annullamento base di solito non coprono le penali dovute a malattie preesistenti croniche (come può essere per esempio il diabete). Per coprire queste casistiche bisognerà stipulare un’assicurazione più completa e ahimè più cara… ma ne vale la pena, considerando che si può recuperare dall’80 al 100% del costo del viaggio!
Imprescindibile poi è partire con un’adeguata copertura assicurativa sanitaria a destinazione. Pensate per esempio che negli Stati Uniti una semplice operazione di appendicite costa circa 50.000 dollari e una semplice flebo sui 2.500 dollari. Valutate quindi bene i massimali delle spese mediche a seconda del Paese in cui trascorrerete le vostre vacanze. Non solo negli Stati Uniti la sanità è molto costosa, ma anche in molti Paesi Asiatici come la Thailandia.
Leggere le clausole assicurative è molto complesso, affidatevi quindi a una buona assicurazione e a un bravo consulente di viaggio che vi sappiano consigliare al meglio!